LA NOTTE DI SAN SILVESTRO 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

     

 

 

 

 

 

 

           

 

 

 

 

 

 

 









HANNO DETTO su Magie Natalizie

Magie natalizie ( Il Piccolo torchio, Novara 2001, euro 10,33) sono

Quattro racconti di Rocchino Armento ambientati, appunto, nel periodo di Natale e pubblicati postumi a cura della sorella Antonietta, insegnante di lingua e civiltà francese al liceo scientifico di Tricarico. Dina, Lidia, Dana e Adriana sono le protagoniste rispettivamente dei racconti Luci nella vigilia, Il presepe di Lidia, La notte di San Silvestro e Il regalo della befana e ciò che le caratterizza è che le prime tre sono legate dal filo comune della solitudine, dell'abbandono e della disperazione e da sole devono far fronte alla loro non facile esistenza alle prese con le difficoltà della perdita dei genitori, della disoccupazione e dell'affitto della casa da pagare e soltanto la quarta, Adriana, vive una vita diversa, perché ha la sicurezza di una famiglia che le vuole bene. L'elemento comune, però, è il sogno, che per Dina e Lidia è rappresentato dagli uomini con cui condividere il proprio futuro, per Dana dal ritorno del padre e per Adriana dalla possibilità di terminare gli studi interrotti. Sono anche accomunate da una notevole forza interiore che, nel caso delle prime re protagoniste, le fa reagire alle avversità della vita e al desiderio, spesso espresso, di farla finita, mentre all'ultima dà la spinta a proseguire gli studi interrotti da tempo. E intanto intorno a loro si muovono personaggi negativi e malvagi, come il poco di buono Quinto che fa perdere il lavoro a Dina, il padrone di casa di Lidia, «quel brutto ceffo zoppicante» che vuole posarla o quello, altrettanto cattivo, di Dana o il nobilotto Giorgio che cerca di approfittare di Adriana che è andata a studiare fuori dal suo paese, ma su tutte interviene la mano della provvidenza a sistemare le cose e a porre il lieto fine alle storie e si chiamano Marco> collega di Dina, orfano che riesce a farle riavere il lavoro e se ne innamora; il ricco Ríno che Lidia aveva sempre sognato; il principe che don Michele, il padre dí Dana, le fa conoscere quando ritorna da lei dopo averla abbandonata per lungo tempo oppure Nino, il padre di Adriana che la riprende con sé dopo che era andata a vivere con Giorgio.
I racconti sotto scritti con linguaggio semplice e scorrevole e l'autore sa far immedesimare il lettore, fin dalle prime righe, nello
stato d'animo delle protagoniste e nelle situazioni e immergerlo nel clima natalizio dei racconti, ora cupo e fosco, ora più luminoso.

VITO SACCO

 

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